Il 16 luglio 1932 nasce a Vienna (Austria) l'industriale italiano Carlo Emanuele Melzi, figlio di Guido Segre, ebreo di origini piemontesi, e di Ella Melzi. Il padre, già dirigente della Fiat e del Credito italiano, si afferma come imprenditore alla fine della prima guerra mondiale, provvedendo alla italianizzazione di molte industrie presenti nelle terre acquisite a Nord-est, tra cui la Weissenfels. Carlo Emanuele, laureato in Ingegneria Industriale Meccanica all'Università di Trieste nel 1957, si dedica all'insegnamento universitario in qualità di assistente presso I'Istituto di Idraulica della Facoltà di Ingegneria dell'Ateneo triestino. Contemporaneamente si interessa anche al settore industriale nell'ambito delle Acciaierie Weissenfels di Tarvisio (Udine), un' azienda leader mondiale nel settore delle catene ma svantaggiata dalla particolare posizione geografica di confine e di montagna. Dapprima Amministratore Delegato, nel 1967 assume la presidenza delle Acciaierie trasformandole in una industria di avanguardia a livello europeo. Carlo Melzi è anche Presidente del Consiglio di Amministrazione della società tipografica "Vita' e Consigliere della società "Sve", editrice del "Messaggero Veneto" di Udine, il primo quotidiano europeo stampato in offset dal 1968. Melzi, Cavaliere del lavoro dal 2 giugno 1976, muore il 25 agosto 2000 a Tarvisio (Udine).